La tappa milanese del Forum “Insieme per il diabete” (22 maggio 2017, Palazzo Lombardia), è stata l’occasione per fare una panoramica, veloce, della nuova organizzazione della sanità in Lombardia.
Il Piano Nazionale delle cronicità vuole assicurare maggiore uniformità ed equità di accesso alle cure a tutti i cittadini, rendendo più efficienti servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza.
la Giunta di Regione Lombardia, ha da tempo approvato la Delibera per il nuovo modello di cronicità, modernizzando profondamente le procedure di presa in carico dei pazienti.
Molte sono le particolarità del nuovo modello, eccone alcune:
- suddivisione della domanda di salute in 5 livelli, di cui i primi tre riguardano i pazienti cronici con diversi gradi di complessità;
- patologie croniche considerate: in tutto 62, con percorsi di cura dedicati;
- personalizzazione: per ogni patologi a seconda del livello di complessità o fragilità del paziente per verrà previsto un percorso ad hoc;
- introduzione del ruolo di “Gestore”, cioè di un soggetto pubblico o privato, che attiverà e coordinerà il team di specialisti (medici, Operatorio Sanitari, ecc…) che lavorerà in sinergia per il supporto a tutto tondo del paziente.
In questo mutato quadro di gestione della sanità, un ruolo determinante potrà essere rivestito dai medici di base, che da sempre rappresentano il primo riferimento per il paziente.
Finalmente, vien da dire!, verrà valorizzato in maniera esplicita un ruolo che nel tempo ha forse visto soffocate dalla burocrazia e non solo le sue enormi potenzialità.
Il medico di base, infatti, è sempre stato il custode della storia singolare e familiare di tutti noi.
Nadia Lattuada