Alimentazione e attività fisica

Alimentazione e attività fisica
Come comportarsi e cosa conoscere prima di intraprendere un’attiva fisica

Nel diabete di tipo 2 l’Attività Fisica (A.F.) è assolutamente indispensabile, soprattutto per i
soggetti che si presentano in sovrappeso. Ciò è dovuto al fatto che, se unita ad una corretta
alimentazione, l’attività fisica comporta un calo ponderale a scapito della massa grassa e molto
poco su quella magra (muscoli); questo risultato porta a numerosi vantaggi specie nel migliorare il
compenso metabolico del diabete. Tuttavia, le persone che soffrono di diabete che intendono
intraprendere una qualunque A.F. o sportiva devono conoscere diversi importanti particolari prima
di praticarla per evitare fastidiosi inconvenienti. Prima di tutto importante che il diabetico si
sottoponga ad un’attenta verifica circa la presenza di eventuali complicanze croniche (nefropatia,
retinopatia, neuropatia) e di disturbi a carico dell’apparato cardiovascolare (ischemia miocardica o
ipertensione arteriosa). Di fronte ad attività troppo intense, infatti, si possono avere influenze
negative nelle situazioni prima descritte. Quanto all’attività sportiva con forte dispendio energetico
essa deve essere praticata almeno dopo due ore dall’ultimo pasto e deve essere preceduta da un
controllo della glicemia; essa va evitata con valori inferiori a 80 o superiore a 250-300 mg/dl. Nel
primo caso si rischia una pericolosa ipoglicemia, nel secondo caso la farebbe aumentare. Inoltre, chi
usa l’insulina dovrebbe programmare i tempi e l’intensità dell’A.F. in modo da regolare
l’assunzione adeguata dei cibi e le relative dosi di insulina. Qualora questo non sia stato possibile è
opportuno agire sull’assunzione dei carboidrati prima e durante lo svolgimento dell’esercizio. Da
queste premesse si intuisce l’importanza della alimentazione che un diabetico deve seguire prima di
affrontare un’attività sportiva e, soprattutto, regolare l’assunzione dei carboidrati per compensare
quelli che saranno “bruciati”. Se l’A.F. viene svolta con una certa regolarità, in alcuni casi è
possibile diminuire la dose delle compresse.
Fonte: simple wins – Franco Tomasi
QUANTO SI CONSUMA CON L’A.F.
Attività Calorie/minuto Calorie/ora
Cammino (5 Km/ora)
Bicicletta (9,5 Km/ora
4-5 240-300
Bicicletta (13 Km/ora)
Pallavolo – tennis (doppio)
5-6 300-360
Cammino (6Km/ora)
Bicicletta (16 Km/ora)
6-7 360-420
Cammino rapido (8 Km/ora)
Bicicletta ((18 Km/ora) Tennis
7-8 420-480
Jogging (8Km ora)
Bicicletta 19Km/ora)
8-10
4
480-600
Corsa a piedi (9 Km/ora)
Bicicletta (21 Km ora)
10-11 600-660
Corsa a piedi (10 Km ora) 11 o più 660 o più
Alimentazione e attività fisica
Come comportarsi e cosa conoscere prima di intraprendere un’attiva fisica
Nel diabete di tipo 2 l’Attività Fisica (A.F.) è assolutamente indispensabile, soprattutto per i
soggetti che si presentano in sovrappeso. Ciò è dovuto al fatto che, se unita ad una corretta
alimentazione, l’attività fisica comporta un calo ponderale a scapito della massa grassa e molto
poco su quella magra (muscoli); questo risultato porta a numerosi vantaggi specie nel migliorare il
compenso metabolico del diabete. Tuttavia, le persone che soffrono di diabete che intendono
intraprendere una qualunque A.F. o sportiva devono conoscere diversi importanti particolari prima
di praticarla per evitare fastidiosi inconvenienti. Prima di tutto importante che il diabetico si
sottoponga ad un’attenta verifica circa la presenza di eventuali complicanze croniche (nefropatia,
retinopatia, neuropatia) e di disturbi a carico dell’apparato cardiovascolare (ischemia miocardica o
ipertensione arteriosa). Di fronte ad attività troppo intense, infatti, si possono avere influenze
negative nelle situazioni prima descritte. Quanto all’attività sportiva con forte dispendio energetico
essa deve essere praticata almeno dopo due ore dall’ultimo pasto e deve essere preceduta da un
controllo della glicemia; essa va evitata con valori inferiori a 80 o superiore a 250-300 mg/dl. Nel
primo caso si rischia una pericolosa ipoglicemia, nel secondo caso la farebbe aumentare. Inoltre, chi
usa l’insulina dovrebbe programmare i tempi e l’intensità dell’A.F. in modo da regolare
l’assunzione adeguata dei cibi e le relative dosi di insulina. Qualora questo non sia stato possibile è
opportuno agire sull’assunzione dei carboidrati prima e durante lo svolgimento dell’esercizio. Da
queste premesse si intuisce l’importanza della alimentazione che un diabetico deve seguire prima di
affrontare un’attività sportiva e, soprattutto, regolare l’assunzione dei carboidrati per compensare
quelli che saranno “bruciati”. Se l’A.F. viene svolta con una certa regolarità, in alcuni casi è
possibile diminuire la dose delle compresse.
Fonte: simple wins – Franco Tomasi
QUANTO SI CONSUMA CON L’A.F.
Attività Calorie/minuto Calorie/ora
Cammino (5 Km/ora)
Bicicletta (9,5 Km/ora
4-5 240-300
Bicicletta (13 Km/ora)
Pallavolo – tennis (doppio)
5-6 300-360
Cammino (6Km/ora)
Bicicletta (16 Km/ora)
6-7 360-420
Cammino rapido (8 Km/ora)
Bicicletta ((18 Km/ora) Tennis
7-8 420-480
Jogging (8Km ora)
Bicicletta 19Km/ora)
8-10
4
480-600
Corsa a piedi (9 Km/ora)
Bicicletta (21 Km ora)
10-11 600-660
Corsa a piedi (10 Km ora) 11 o più 660 o più