IL TEAM DIABETOLOGICO ALLARGATO

Progetto multispecialistico sostenuto da A.D. 

I motivi che hanno portato all’istituzione del Team

Gli ammalati di diabete di solito sono seguiti da singoli specialisti, spesso in maniera non coordinata al verificarsi di nuove complicanze. Con l’istituzione del Team Diabetologico Allargato si è inteso far scendere in campo una vera e propria “squadra” a favore della persona con diabete, cioè equipe integrata di specialisti qualificati nel segno della interdisciplinarietà (Cardiologo, Nefrologo, Chirurgo vascolare, Andrologo, Oculista, Psicologa, Podologa, Dietista, ecc.). In tal modo è possibile seguire con un approccio plurispecialistico una patologia multifattoriale dove è il clinico che va dal paziente e non viceversa, in una logica di curare prendendosi cura.

Obiettivi del Progetto

Assicurare migliore qualità di vita per il Pz e la sua famiglia, prevenire complicanze con percorsi terapeutici strutturati (PTDA), ridurre numero di ricoveri, consumo di presidi sanitari e tempi d’attesa; svolgere più visite nello stesso dì; migliorare la collegialità e la condivisione integrata dei dati nella medesima cartella clinica, favorire la comunicazione tra specialisti. Responsabilizzazione della persona, educaz. terapeuticaed empowerment del Pz (sviluppo delle conoscenze); tipizzare il modello e renderlo replicabile in altre realtà territoriali.

Target (a chi si rivolge) 

Ai Soci e ai Pz in cura presso Centro di Diabetologia dell’ Osp. Fatebenefratelli, Milano.

Risorse impiegate 

Il Progetto è seguito da 25 operatori sanitari x circa 3.000 Pz con diabete con la partnership di alcune aziende Farmaceutiche e il sostegno della Associazione  “I Buon Temponi”.

Approccio e metodo seguito per sviluppare il Progetto.

Dopo il primo inquadramento il Pz segue un percorso di visite programmate in relazione al proprio stato di salute all’interno della medesima struttura ospedaliera. In tal modo il Pz non è costretto a spostarsi da una struttura ospedaliera all’altra, ma ha la possibilità di effettuare le visite specialistiche di cui necessita nell’ambito dell’ ospedale. Spetta al Diabetologo indirizzare il Pz allo specialista idoneo, per gli eventuali approfondimenti clinici con altri specialisti presenti al Fatebenefratelli e/o ai consulenti esterni assicurati dell’Associazione “Amici del Diabetico”.

Tempi e modalità di imple-mentazione dell’iniziativa

Il Progetto, attivo da 2 anni, si sviluppa in 5 anni. Sono previsti 3 nuovi specialisti (Neurologo, Psichiatra, Nefrologo + 3 sottoprogetti (educ.az. terapeutica, attività fisica, automonitoraggio della pressione arteriosa). L’attività è monitorata e verificata con l’inserimento dei dati del Pz (“storia clinica” Pz in singola Struttura) e questionari proposti, somministrati ed elaborati dall’Ass.ne. secondo uno stile ispirato alla collaborazione pubblico-privato sociale.

Il ruolo dell’Associazione    

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 Tel.   02.63632775 

Cell.  328.4540498

C.F.  97226520159

L’Ass.ne supporta il Centro Diabetologico –con convenzioni e borse di studio- e sostiene i costi per specialisti non presenti (o non disponibili) presso l’Ospedale; provvede a donazioni per il potenziamento tecnologico del Centro e del Team. Organizza seminari educativi mensili, soggiorni educativi residenziali, screening glicemici sul territorio (spesso d’intesa con le Istituzioni) per sensibilizzare la cittadinanza sul diabete.

Le principali donazioni: Ecografo, Sala prelievi, Ossimetro, Glucoday, Neurotester, Ultrabiotensiometro, Strumento oftalmico, Lettini, Computers e software, Attrezzature per Reparto di Nefrologia e di Chirurgia Vascolare, Strumenti audiovisivi per didattica e per la misurazione della pressione, Attrezzature per il piede diabetico, TV a schermo piatto, bilance pesa persone, ecc. Pubblica un Notiziario (AD Informa), dispone di un proprio sito Internet (www.amicideldiabetico.org).

  Nota- Il TEAM Diabetologico Allargato è un metodo di cura globale teorizzato da tutti i trattati scientifici. A tutt’oggi, però, difficoltà organizzative di vario genere presso i Centri Ospedalieri hanno reso tale pratica clinica di difficile attuazione. Il presente Progetto supera tali ostacoli e crea una vera “alleanza” tra il Centro Diabetologico del Fatebenefratelli, gli specialisti del Team e l’Associazione, la quale sostiene l’esperienza con interventi finanziari attraverso borse di studio, convenzioni e con donazioni assicurando così continuità all’esperienza avviata presso detto Reparto con un sistema di cura efficace, innovativo e tra i più avanzati.

Specialisti

Struttura

Componenti

 n. 3 Diabetologi

 U.O. Diabetologia

 P. Rampini, N. Cerutti, P. Morpurgo

 Libero Prof. Ass.ne A.D.

 Gp. Testori

 n. 4 Infermieri + Segret.

 U.O. Diabetologia

 G. Bonino, P. Morreale, T. Cardines, V. Pirastru,  P. Nicosia

 n. 1 Psicologa

 Libero Prof.   Ass.ne A.D.

 G. Bozzola

 n. 1 Cardiologa

 Libero Prof. Ass. A.D.

 S. Gramenzi

 n. 2 Nefrologi

 U.O. Nefrologia

 A. Castiglione, C. Fabbri

 L. Radaelli

 n. 3 Chirurghi vascolari

 U.O. Chirurgia vascolare

 M. Viani, A. Pinto, R. Scarabelli

 n. 1 Oculista

 Libero Prof.   Ass.ne A.D.

 E. Franciosi  

 n. 1 Andrologo

 U.O. Urologia

 M. Nicola

 n. 2 Neurologi

 U.O. Medicina

 P.L. Baron, V. Fetone

 n. 1 Infermiera

 Volontaria  Ass.ne A.D.

 R. Perra

Oltre ai predetti obiettivi con la realizzazione del Progetto si producono diversi vantaggi indiretti di carattere umano, psicologico, economico, relazionale; clinico-terapeutico, continuità di cura, diagnosi precoce, con l’auspicata esportabilità del modello.

­   Umani: perché il paziente ritrova sempre nei suoi percorsi il medesimo specialista; soddisfazione per l’abbattimento dei tempi di attesa; il valore aggiunto dell’affiancamento dell’Associazione per i più svariati bisogni, anche di natura amministrativa, burocratica e documentale.

­   Economici: in quanto il paziente è assistito nelle varie sfaccettature e complessità della patologia diabetica, possibilità di dilatare gli intervalli dei controlli, abbattere il numero degli esami e, soprattutto, dei ricoveri ospedalieri; in più: procedere ad una migliore razionalizzazione della spesa sanitaria realizzando risparmi da destinare a sistemi di cure più avanzate.

­   Psicologici: considerato che il Pz ritrova il medesimo ambiente che gli consente di superare il disagio di giungere a diversi luoghi di cura e visite, tutti interni allo stesso Ospedale; avverte di essere seguito nelle sue diverse problematiche patologiche; può ottenere cure più personalizzate

­   Relazionali: per empatia nei rapporti con gli specialisti che sono sempre gli stessi, con gli altri pazienti per condividere situazioni e confronti per implementare le reciproche conoscenze (novità terapeutiche e farmacologiche).

­   Clinici-terapeutici: poiché diminuiscono i tempi di attesa delle visite, accesso facilitato a informaz. cliniche (visite, prescrizioni, farmaci) da parte degli specialisti; la “storia clinica” del Pz è conservata in un sola cartella clinica.

­   Continuità delle cure: Il Pz è indotto ad una accettazione della malattia, delle prescrizioni, ad essere seguito trovando il percorso di cura nell’ambito del medesimo reparto e, quindi, a modificare in senso positivo lo stile di vita; in definitiva una motivazione per aderire al percorso definito dal Team.

­   Diagnosi precoce: l’approccio attraverso il Team Allargato permette in molti casi di prevenire fattori di rischio di gravi ed invalidanti complicanze della patologia (eventi cardiovascolari, insufficienze renali, retinopatie, piede diabetico, rivascolarizzazione per evitare amputazione degli arti).

­   Realizzazione di un Modello Tipo(best practice), efficiente sul piano delle procedure ed efficace sul piano dei risultati, dove siano dimostrabili i vantaggi appena descritti nella prospettiva dell’esportabilità.